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Quale è la tendenza per il 2024? Il portale Vamonos Vacanze (Vamonos-Vacanze.it) in collaborazione con IRCM Ricerca e Sviluppo ha
condotto uno studio sui trend del turismo inbound, analizzando le tendenze
degli italiani sui motori di ricerca e
conducendo un sondaggio su un
campione di 4 mila viaggiatori internazionali di età compresa tra i 18 ed i 65 anni.
«Nonostante l’aumento dei prezzi legato alla
crisi energetica ed ai conflitti internazionali, sono tanti i turisti che sceglieranno o
continueranno a scegliere l’Italia per le loro vacanze» sintetizzano i fondatori di Vamonos-Vacanze.it.
Dal sondaggio del tour operator specializzato in viaggi per single emerge infatti che tra i viaggiatori europei,
durante il 2024 hanno organizzato o vorrebbero organizzare un viaggio in Italia il 76% dei francesi, il 72% dei tedeschi ed il 61% degli inglesi, che si collocano così sul podio. Seguono poi gli olandesi con
il 52%, gli svizzeri con il 47%, gli austriaci con il 42% e
gli spagnoli con
il 41%.
A livello extra-europeo, prendendo in considerazione chi ha scelto di viaggiare in
Europa, si collocano invece al primo posto i cittadini
statunitensi (58%), seguiti sul podio da brasiliani (57%) e cinesi (54%). Seguono poi gli indiani con il 48%, i sudcoreani con il 45%, i giapponesi con
il 44% e gli argentini con il 36%.
«Con le sue città d’arte, ma anche il mare e la natura incontaminata nonché i suoi paesaggi
mozzafiato, l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti e la sua eccellenza enogastronomica, l’Italia si
conferma la meta più amata per un viaggio di piacere» spiegano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.
Le città
preferite dai turisti stranieri? Ammettendo risposte multiple, spiccano città d’arte, trainate da Roma (75%), Firenze (69%) e Venezia (68%), ma anche da Napoli (65%), Pisa (51%) e Milano (50%).
Tra le regioni scelte dagli stranieri per il periodo estivo troviamo invece sul podio Sicilia (60%), Puglia (59%), e Sardegna (57%). Poi seguono Campania (55%) con la sua Costiera Amalfitana e Lombardia (45%) con i suoi grandi laghi come quello di Como e quello di Garda.
Insomma tutte le mete amatissime anche dagli italiani. A livello del turismo interno, secondo il tour operator si conferma infatti la tendenza a rimanere
in Italia, scelta che riguarda il 56% dei vacanzieri, orientati
prevalentemente su vacanze in Puglia (13% sul totale dei vacanzieri), Sicilia (11%) e Sardegna (10%), rispettivamente al secondo e terzo posto.
In queste tre regioni Vamonos-Vacanze.it ha anche le sue roccaforti: nella splendida Pugnochiuso per la Puglia, a San Teodoro per la Sardegna e a Cefalù per la Sicilia, dove propone viaggi-esperienza pensati per i gruppi di amici che vogliono partire insieme o per chi è solo e vuole fare nuove conoscenze o trovare anche l’amore.
Quali
sono i visitatori stranieri che spendono di più durante il loro soggiorno in
Italia? I dati elaborati questo mese da IRCM Ricerca e Sviluppo per conto di Vamonos-Vacanze.it su
fonte Banca d’Italia (marzo 2024) mostrano che in quanto a spesa complessiva in cima alla lista ci sono i turisti tedeschi,
che nell’ultimo anno hanno speso nel nostro Paese un totale di 8 miliardi di
euro (+5,1% rispetto al 2019, l'ultimo anno pre-pandemico). Dividendo questa cifra per il numero di
pernottamenti, la spesa media per notte è di 124 euro.
Ma
sono in crescita anche i turisti statunitensi, che hanno registrato un forte
aumento della spesa totalizzando 6,5 miliardi di euro (+17% rispetto all’anno pre-pandemico). «La spesa media per notte degli statunitensi è molto
alta, pari a 188,50 euro» osservano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it. Questo
valore è superato solo dai visitatori
giapponesi (263,90 euro),
ma con una spesa totale molto inferiore (pari a 0,7 miliardi di euro) e dai
turisti svizzeri (205,70 euro) con una spesa
totale di 2,1 miliardi di euro.
Al
terzo posto si collocano quindi gli inglesi (4,6 miliardi di euro), seguiti a breve distanza dai francesi (4,4 miliardi) e
poi ancora dagli spagnoli
(2,5 miliardi), che però registrano il tasso maggiore di crescita (+45%) rispetto all’anno pre-pandemico.
Seguono Austria (2,4 miliardi), Svizzera (2,1 miliardi), Canada (1,3 miliardi), Giappone (20,7 miliardi) e Russia (0,3 miliardi), che però registra la peggiore performance in assoluto con un -73,9% rispetto all’anno pre-pandemico.