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L’inflazione pesa sul settore dei viaggi e continuerà a pesare nel 2023. «Per l’Italia a luglio 2023 si può stimare un’inflazione reale del 12%, ma nel comparto delle vacanze l’aumento dei prezzi si tradurrà in rincari anche al di sopra del 20% sui prezzi dell’anno precedente» avvertono gli analisti di Vamonos Vacanze (Vamonos-Vacanze.it), il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che —in occasione dell’Anno Nuovo— ha rilevato i trend dei prezzi della prossima estate.
Il peso medio dell’inflazione nell’Unione Europea sarà dell’11,5%, con punte del 22,5% in alcuni Paesi come l’Ungheria. «Noi da parte nostra abbiamo deciso di continuare ad offrire le nostre vacanze-esperienza per gruppi e le nostre vacanze per single senza rincari per i viaggiatori, anzi riuscendo in taluni casi anche a ridurre i nostri prezzi» annuncia Emma Lenoci, ideatrice della piattaforma Vamonos-Vacanze.it, che ha deciso di continuare a mettersi in gioco e di comprare grandi pacchetti dalle compagnie per poter offrire ai viaggiatori i prezzi migliori.
«Nel periodo post-pandemico vi è stata un’impennata delle prenotazioni che ha fatto aumentare i prezzi. E come se ciò non bastasse, il caro energia ha fatto il resto» spiega Emma Lenoci.
Le tariffe aeree già sono aumentate e per alcune destinazioni sono perfino raddoppiate, ma anche a non muoversi da casa la spesa media di una famiglia per una giornata al mare “fai da te” si prevede quest’estate possa essere salatissima, attestandosi intorno ai 116 euro.
L’aumento è generalizzato. Le vacanze degli italiani risentono sia della crescita dei listini dei carburanti che delle conseguenze del caro-bollette. «E il tutto si riflette in modo diretto sulle tasche dei consumatori» sottolinea la fondatrice di Vamonos Viaggi Eventi SRL.
Gli aumenti si registreranno anche sul versante dei trasporti marittimi: già lo scorso anno le tariffe dei traghetti erano aumentate del 19,4% rispetto all’anno precedente e nell’estate 2023 si prevede possano subire un ulteriore rincaro del 20% o superiore.
Ad aumentare non solo il prezzo di aerei, traghetti, lettini ed ombrelloni, ma costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari che riguardano non solo i menu dei ristoranti in spiaggia ma anche l’acqua minerale, i succhi di frutta, le birre, i caffè ed i gelati: il lungo braccio dell’inflazione arriva davvero dappertutto.
Perfino il colosso del fast food McDonald’s quest’anno ha deciso di aumentare nuovamente i prezzi, con rincari che a partire dal 16 gennaio 2023 in Giappone ammontano addirittura all’80%, a causa non solo delle fluttuazioni valutarie quanto anche dell’aumento dei costi per materiali, manodopera, trasporti ed energia. Nel Paese asiatico è il terzo rincaro in meno di un anno per un marchio diventato in tutto il mondo sinonimo di pausa pranzo rapida ed economica.
Insomma c’è di che preoccuparsi. «Per non subire gli effetti dell’inflazione l’ideale è prenotare con largo anticipo ed evitare quest’anno i last-minute» dicono gli esperti di Vamonos-Vacanze.it.
Con Vamonos, attualmente, una settimana al mare nella splendida Pugnochiuso costa meno di 86 euro al giorno (ad esempio nel periodo dall’11 al 17 giugno 2023) con pacchetti che partono da 599 euro per l’intero periodo all-inclusive.
Ma in proporzione ancora più conveniente è la vacanza Vamonos a Sharm El Sheikh —una delle location più belle e suggestive del Mar Rosso— dove bastano 999 euro (addirittura 100 euro in meno rispetto all’anno scorso) per assicurarsi una vacanza-esperienza dal 27 maggio al 3 giugno 2022, sempre tutto incluso.
Ma quale è il budget di spesa degli italiani? Il portale Vamonos Vacanze (Vamonos-Vacanze.it) ha condotto un sondaggio ad hoc su un campione di 2 mila uomini e 2 mila donne di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, distribuiti nelle diverse regioni d’Italia.
Per il viaggio principale di quest’anno oltre un italiano su 3 (34%) ha pensato di stanziare un budget compreso tra i 1.500 ed i 2.000 euro e potrà quindi concedersi una crociera MSC negli Emirati Arabi e Dubai —che su Vamonos-Vacanze.it costa appena 1.699 euro— oppure quella ai Caraibi, Antille e Guadalupa che costa invece 1.999 euro. Il 29% vuole invece rimanere in una forbice compresa tra i 1.000 ed i 1.499 euro.
Insomma la stragrande maggioranza dei nostri connazionali (63%) spenderà dai 1.000 ai 2.000 euro. Ma vi è anche un 16% che si dice disposto a spenderne di più (oltre i 2.000 euro) e potrà quindi partire per Cuba oppure per Miami e le Bahamas oppure ancora per Santo Domingo e Bayahibe (2.099 euro).
Vi è infine un 21% che vuole spendere decisamente di meno, con un tetto massimo di 999 euro. Anche per loro le proposte su Vamonos-Vacanze.it sono tante: dalla settimana in Puglia a Pugnochiuso, alla crociera in Spagna, Ibiza e Francia o a quella in Grecia, Mykonos, Santorini e Montenegro a soli 899 euro.
A chi si rivolgono queste vacanze? «A chiunque abbia voglia di uscire fuori dalla sua comfort zone e voglia invece farsi travolgere da una valanga di emozioni e sensazioni nuove. Parte con noi chi è aperto a nuove conoscenze ed abbia voglia di raccontarsi e di ascoltare» risponde la fondatrice di Vamonos Viaggi Eventi.