24/11/2022
ATTUALITÀ
di Redazione«Il mondo della finanza alternativa green è altamente dinamico e veloce: la nostra infrastruttura tecnologica non poteva non esserlo. Attraverso la finanza partecipativa il nostro obiettivo è idealmente quello di raggiungere la neutralità climatica» spiega Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.
«Nel nostro mondo —quello del GreenVesting— i cambiamenti sono rapidi e continui. Le tecnologie possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di raggiungere la neutralità climatica attraverso la finanza partecipativa» mette in evidenza Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
«Così abbiamo deciso di implementare la versione APP della nostra piattaforma. Ener2Crowd APP sarà il mezzo più semplice, facile ed aggiornato per rimanere al passo con la trasformazione green, per scoprire le ultime novità della nostra community di GreenVestor e di Green Hero, per calcolare quanta CO2 si riesce a risparmiare con ogni investimento e per sapere in anteprima le novità in quanto alla finanza partecipativa verde» puntualizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde, che in questa occasione esprime anche una particolare preoccupazione per eventi come l’attuale Mondiale di Calcio.
Secondo il rapporto ufficiale della stessa FIFA, il Mondiale in Qatar produrrà 3,6 milioni di tonnellate di CO2. Si tratta quindi di 1,5 milioni di tonnellate in più rispetto alla precedente edizione in Russia del 2018 ed è comunque —nonostante gli appariscenti sforzi per ridurre le emissioni del Qatar— molto più di quanto alcuni Paesi producono in un anno.
Si tratta dell’ennesima operazione di “greenwashing” che si inserisce su quella pericolosa strada di voler scaricare su qualcun altro le responsabilità di comportamenti antropici che oggi andrebbero assolutamente evitati se veramente si vuole dare un segnale per coinvolgere i singoli verso azioni climaticamente consapevoli.
Solo per il mantenimento di un singolo campo nei mesi di novembre e dicembre —quando le temperature in Qatar si aggirano intorno ai 25 gradi— sono necessari 10 mila litri d’acqua al giorno, da moltiplicare per 144 campi approntati per il Mondiale, dove fare arrivare l’acqua non è facile e la desalinizzazione di quella marina richiede un elevato consumo di energia elettrica, oltre il 99% della quale in Qatar viene prodotta da fonti fossili: petrolio e gas. Persino i semi dell’erba per i campi da gioco sono stati acquistati all’estero e trasportati dagli Usa su aerei a clima controllato.
A tale proposito, per dare uno stimolo in più ai nuovi investitori e per dare nel contempo un segnale concreto di protesta “positiva” contestualmente al lancio dell’APP, Ener2Crowd ha deciso per tutta la durata dei Mondiali di donare per ogni investimento 5 euro al programma di riforestazione ad alto impatto sociale «La Piemontesina», già avviato e finanziato insieme a ZeroCO2.
La mission dell’APP appena lanciata sul Google Play Store (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ener2crowd.app&pli=1) e sull’App Store (https://apps.apple.com/it/app/ener2crowd/id6443465657) è proprio quella di dare un contributo tangibile nell’affrontare il difficile percorso di decarbonizzazione del settore dell’energia (produzione, trasformazione e consumo), in cui le rinnovabili soffrono di un enorme ritardo legato a carenza di investimenti, sia pubblici che privati.
Ener2Crowd diventa di fatto la prima APP in Italia per investire e risparmiare in modo sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 tramite il finanziamento di iniziative ESG (Environmental & Social Governance) certificate green.
L’obiettivo ideale è appunto quello di raggiungere la neutralità climatica, step-by-step. «Per il momento ci “accontentiamo” di un’ulteriore riduzione del 23% delle emissioni climalteranti necessaria a raggiungere gli obiettivi designati dall’Ue nel pacchetto fit-for-55, corrispondente ad una riduzione dell’intensità carbonica della nostra economia pari al 44%» sottolinea Niccolò Sovico.
Il dato menzionato dal ceo e co-fondatore di Ener2Crowd.com è desumibile dal calcolo dell’ISI, l’indicatore di Intensità Sostenibile di Investimento messo a punto da Ener2Crowd per certificare i propri investimenti in base al rapporto tra la quantità di emissioni di CO2 abbattute e le relative risorse monetarie impiegate.
L’indicatore —introdotto ora sull’APP— è espresso in kgCO2/€/anno. L’obiettivo macro-economico generale è quello di passare dal valore di 0,278kgCO2/€ di PIL del 2021 ad un valore di 0,140kgCO2/€ di PIL nel 2030. «Farlo richiederà l’allocazione di almeno 20,1 miliardi di euro all’anno, ovvero una quantità di denaro pari allo 0,1% della ricchezza liquida procapite, stimando in 2 mila miliardi di euro i risparmi liquidi sui conti correnti in Italia» chiarisce Giorgio Mottironi.
«Grazie anche alla nuova APP ed alle tecnologie finanziarie sviluppate e lanciate da Ener2Crowd —prosegue Mottironi— questa può essere una grande opportunità di redistribuzione della ricchezza, evitando di lasciare gli enormi benefici derivanti ai soli grandi capitali e di subire costi diretti o indiretti legati alla futura potenziale tassazione delle emissioni».
Una tonnellata di CO2 —stimano gli analisti di Ener2Crowd— ha un costo di compreso tra i 100 ed i 400 euro, arrivando a rappresentare un peso fino a 2.800 euro a persona all’anno: il 15% del reddito netto procapite medio in Italia. Abbatterla può invece rendere circa 120 euro all’anno.
Tali dati testimoniano l’inversione di paradigma che il movimento della finanza alternativa green può rappresentare e promuovere, diffondendo il concetto di “redditività ecologica”.
La piattaforma ha anche calcolato l’indice di Gini della ricchezza e delle emissioni per fascia di popolazione e per fascia di capienza dei conti corrente: l’Italia vive una situazione di profonda disuguaglianza in termini di ricchezza, quasi sovrapponibile a quella mondiale: il 5% più ricco possiede il 41% della ricchezza finanziaria totale, e l’1% addirittura il 17%.
«In quanto a emissioni, poi, in Italia il 10% più ricco è responsabile del 26% delle emissioni climalteranti, mentre considerando l’intero Pianeta l’1% più ricco è responsabile del 17% delle emissioni. E tale disuguaglianza si riflette anche sugli oltre 70 milioni di conti corrente attivi nel nostro Paese, dove lo 0,6% possiede il 20% dei risparmi liquidi totali» rivela ancora il chief analyst del GreenVestingForum.it.
«Eppure le nostre elaborazioni ci dicono che se venissero impiegati 500 euro per ogni correntista a favore della transizione energetica (complessivamente 20,1 miliardi di euro), in 20 anni si sarebbe in grado di ridurre la disuguaglianza economica del 5%, redistribuendo 40 miliardi di euro al 77% più povero e 15 miliardi di euro al 23% più ricco» conclude Mottironi.
Sulla nuova APP tanti nuovi contenuti, per dare ancora più spazio ai protagonisti della Green Revolution. La piattaforma Ener2Crowd suggella così il suo percorso evolutivo, cresce e diventa ancora più bella ed user-friendly. Il canale APP della startup vuole diventare —attraverso articoli, infografiche e progetti speciali— il mezzo d’accesso privilegiato ad approfondimenti, tendenze e novità per gli stakeholder del mondo della Green Economy, per i nuovi potenziali GreenVestor e per il grande pubblico che voglia rimanere aggiornato sui nuovi progetti e crearsi un vero portafoglio d’investimento (o di risparmio) certificato green.
Sull’APP è già da oggi possibile scegliere tra tanti progetti attivi ed informarsi su quelli di prossima implementazione, investire e far crescere i risparmi in pochi click, monitorare i benefici ambientali che si producono con ciascun investimento, controllare i guadagni e reinvestirli per aumentare la ricchezza nel tempo, partecipare ai concorsi a premi sostenibili (buoni sconto ed esperienze), partecipare al programma fedeltà GreenPremio e controllare i Punti Ambiente accumulati.